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Villa del Soldo (Orsenigo, CO)


Le prime testimonianze storiche documentate dell’esistenza della Villa  risalgono al Catasto Teresiano.
Il complesso risultava di proprietà delle Monache di San Leonardo in Como ed era adibito ad uso agricolo.

Nel 1810 l'immobile venne fu acquistato da Giacomo Appiani d'Aragona, discendente della nobile famiglia pisana degli Appiano. Fu proprio Giacomo ad ordinare l'attuale costruzione della Villa, che affidò a Giacomo Moraglia, un celebre architetto formatosi all'Accademia di Brera, molto attivo in Lombardia e nel Canton Ticino. Lo stile Settecentesco della Villa si deve proprio a Moraglia.


Vista frontale della Villa


L'intero complesso visto dall'alto (immagine tratta da Google Earth)



L'entrata principale della Villa

 

Il complesso, che comprende oltre alla Villa anche una scuderia, una limonaia ed uno splendido parco, fu acquisito nel 1849 dal conte Francesco Turati; e infatti la Villa ancora oggi mantiene, come seconda denominazione proprio Villa Turati.

Tra l'inizio del '900 e i primi anni '60 la Villa ebbe svariati proprietari, tra cui anche allcuni nobili: dapprima la famiglia Cella, poi il Senatore Mario Crespi e infine fu ceduta ad un membro del Sovrano Ordine Militare di Malta.


Una cartolina del 1904. Notare la denominazione della Villa, allora ancora di proprietà dei Turati.

 

Dal 1962 la Villa appartiene invece all' Amministrazione Provinciale di Como e viene utilizzata per scopi benefici: e concessa in uso gratuito alla comunità Mondo X di Padre Eligio e ospita convegni ed attività sociali e scientifiche.

L'edificio principale è costituito da due ali: una di più antica costruzione ed una recentemente ampliata. Il tetto è a due falde con manto di tegole, eccetto una porzione di copertura piana a terrazzo. La facciata principale della Villa è volta verso sud, ed presenta quello stile settecentesco-neoclassico tipico di Moraglia: ampie finestre incorniciate da finta pietra decorativa. Il lato sinistro della Villa presenta inoltre un porticato le cui colonnine binate sorreggono un ampio terrazzo con parapetto in muratura e ferro battuto.
Nella parte est della Villa, le scalinate che collegano all'ampio terrazzo panoramico al giardino ed il terrazzo stesso sono state realizzate con il pregiato granito rosa di Baveno.


Veduta della Villa dal giardino

 

Il lato ovest della Villa è collegato al giardino tramite un portico coperto, mentre il lato nord è caratterizzato da una grande sala con vetrata panoramica dalla quale si ha accesso tramite un ampio terrazzo con parapetto in ferro lavorato e pavimentazione in grès e collegato al giardino da una scala.

Il parco di Villa del Soldo è completamente recintato da un muro di pietra e mattoni ed occupa una superficie di oltre 100.000 metri quadrati.
All'interno del parco venne addirittura ricavato un laghetto artificiale, tramite la creazione di un'apposita conduttura che portava l'acqua dai monti sovrastanti.


Il laghetto artificiale

 

Si può accedere alla Villa attraverso la portineria, che risiede nel comune di Alzate Brianza, oppure dall'ingresso esistente nel comune di Orsenigo. All'interno del parco vi è un viale che percorre tutto il perimetro esterno del parco stesso, oltre a numerosi vialetti interni che collegano i vari edifici presenti e che permettono una visita completa del parco stesso. Per visitare il parco è necessario utilizzare l'accesso in comune di Orsenigo. Di fronte all'ingresso inizia il viale principale, illuminato da lampioni in ferro battuto di stile ottocentesco. La Portineria e la Villa sono collegate da un vialetto e da una scalinata che, attraversando il parco e i viali principali, consentono l'accesso fino alla Limonaia.


La Limonaia

 

Superata la Limonaia e costeggiando il Castelletto si raggiunge il piazzale della Villa: interessante punto di osservazione dell'intero complesso, composto dalla Villa, dalla Portineria, dal Castelletto, dalla Limonaia (ex serra), dal Campus, dalla Chiesetta, dalla Casa del pescatore e da altre costruzioni di minor importanza quali il Chiosco delle quattro stagioni, il laghetto, e l'ex fagianaia, tutti collegati fra loro da una serie di vialetti.


Il parco, attraversato da numerosi viali


La piscina

Le ex scuderie


La splendida fontana antistante la villa



Due immagini degli interni

 


(C) Copyright 2013 - G. Pontiggia, A. e M. Ripamonti sui testi.
Fotografie a colori gentilmente concesse da Cristina Corti.
Cartoline d'epoca gentilmente fornite da Raffaele Fumagalli
Riproduzione vietata senza autorizzazione.

 


       
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