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Giancarlo Molteni e il libro "Il giardino della 'Santa Parola' – I segreti di Angela e Teresa Isacchi"
Un interessantissimo libro, frutto di anni di ricerche, racconta una storia incredibile ma realmente accaduta a Pusiano



Nel libro 'IL GIARDINO DELLA “SANTA PAROLA”- I SEGRETI DI ANGELA E TERESA ISACCHI', il ricercatore storico Giancarlo Molteni fa riemergere da un voluto oblio una storia straordinaria che copre un periodo di tempo che va dal 1855 agli inizi degli anni trenta del '900 e che ha come punto di riferimento un piccolo paese dell’Alta Brianza: Pusiano, in provincia di Como.

E’ la storia di due povere donne (Angela e Teresa Isacchi) dotate solo di esperienza di profonda miseria, che per anni “predicarono” in chiesa predicendo tra l’altro enormi sconvolgimenti storici, come il declino dell’impero Austro-Ungarico e la fine del potere temporale della Chiesa. Elle sostenevano di avere un contatto diretto e preferenziale con il Divino che esprimevano attraverso “parlate”, raccolte e trascritte dai loro devoti come “Santa Parola”.
La “Santa Parola” coinvolse persone di ogni ceto sociale, nella Chiesa, nelle Istituzioni Pubbliche e tra il popolo trasformando la Chiesa di Pusiano in un Santuario. La sua forza e la sua straordinarietà la fecero ben presto arrivare a Roma e varcare anche i confini nazionali, tanto che a Pio X venne l'idea (tuttavia mai realizzata) di beatificare Angela e Teresa Isacchi.

La ricerca storica su questi fatti si è rivelata stracolma di documenti, fotografie e testimonianze. Il libro di Molteni, frutto di oltre tre anni di ricerche, vuole mettere un primo documentato punto fermo a questa storia infinita, facendo emergere lo stupore, la meraviglia e la perplessità che il ricercatore storico Giancarlo Molteni ha cercato di esprimere in questo suo importante lavoro.
Comuni coinvolti in questa storia infinita:
Annone Brianza, Albese con Cassano, Accadia, Appiano Gentile, Arguillon (Francia), Assisi, Arcidosso, Asso, Avezzano, Barzago, Bosisio Parini, Brongio, Bulgaro Grasso, Biuno Inferiore, Biuno Superiore, Brienno, Bergamo, Padri Barnabiti, Casletto, Cesana Brianza, Castello (lc) Calolzio, Chiuso, Caravaggio, Casnate, Cassina Rizzardi, Courgnè, Casirate Olona, Cortona, Carenno (lc), Corneno, Chiavari, Como, Dolzago, Dervio, Erba, Eupilio, Ferrara, Firenze, Fino Mornasco, Gien (Francia), Parigi, Lione, Marsiglia, Garbagnate Monastero, Guastalla, Gubbio, Galbiate, Gaggino, Munster(Germania), Genova, Induno Olona, Londra, Woodchester (England), Portman Square (England), S. Winefride (England), Salford (England), Lecco, Lodi, Lovere, Molteno, Malgrate, Mandello, Mondovì, Milano, Manfredonia, Mantova, Monticello, Merate, Monza, Malta, Marradi, Merone, Novazzano, Nettuno, Olginate, Oropa, Oggiono, Oneglia, Pusiano, Penzano, Portichetto, Paderno, Pitigliano, Palombaro, Pisa, Roma, Rho, Rovigo, Rocchetta Tanaro, Roccastrada, Rogeno, Suello, Vevey (Svizzera), Sant'Ambrogio Olona, San Bartolomeo Val Cavargna, Sirtori, Sulmona, Saronno, Siena, Torino, Terricciola, Villa Gaurdia, Vercelli, Valmadrera.

***


Chi volesse leggere la "Santa Parola" del 1857 (100 pagine) l'anno in cui esplose la devozione in Angela e Teresa Isacchi può andare sul sito del Comune di Pusiano e scaricarla da questa pagina; in alternativa si può richiedere il documento direttamente all'autore: moltenigiancarlo@libero.it.

Ecco una presentazione sintetica del contenuto del libro, scritta direttamente dall'autore:

"Questa memoria storica è frutto di 3 anni di ricerche, ed è un pezzo di storia vera sconosciuta, di un piccolo paese dell’Alta Brianza: Pusiano.
Pusiano fu per molti al centro dell’attenzione soprattutto tra gli anni 1855 e 1895 per la presenza di due donne, Angela e Teresa Isacchi, poverissime e prive di istruzione, che sostenevano di avere un contatto diretto e preferenziale con il Divino, che esprimevano attraverso “parlate”, pronunciate in momenti di particolare devozione, raccolte e trascritte dai loro devoti come “Santa Parola”.
La storia inizia in pratica nel 1855, quando Angela diventa la perpetua del parroco di Pusiano, Don Mariani, e la famiglia Isacchi, dopo numerose peregrinazioni riesce a trovare la sua sistemazione definitiva a Monticello.
La famiglia Isacchi, avendo perso il padre in giovane età, era composta dalla mamma, da tre fratelli e due sorelle (Angela e Teresa). Nessuno di loro si sposerà, e la loro vita fu vissuta sempre nel  “sacro timor di Dio”.
Don Mariani arriva a Pusiano nel 1855 e trova una situazione morale piuttosto compromessa, e tra l’altro “si faceva il bagno nudi”. Così pensò di costruire un gruppo di preghiera, che in seguito definirà : il giardino della “Santa Parola”. Esso era formato da donne che dopo la Messa delle cinque del mattino si fermavano ancora un po’ a pregare.
In questo contesto emersero in particolare Teresa e Angela che, con il permesso di Don Mariani e per ben ventidue anni poterono “predicare” in chiesa, facendo dei ringraziamenti e delle riflessioni durante la Messa. Questa situazione, in pratica assurda a quei tempi, attirò su Don Mariani una serie di rimproveri da parte della  Curia Milanese, che lo invitava a far cessare questa abitudine.
Don Mariani era però così convinto della veridicità  di quanto stava accadendo, che tirò sempre dritto per la sua strada. In questi primi anni, dopo il 1855, è Teresa che emerge prepotentemente; non solo perché insiste, su ordine di Dio, di essere comunicata quotidianamente e Don Mariani esegue puntualmente questa richiesta creando non pochi contrasti con gli altri parroci (Pio X ufficializzò questa possibilità solo nel 1905), ma perché gli appare la Madonna e gli dice: sarai mia serva in pellegrinaggio – sarai imprigionata e perseguitata.
Tutto questo avvenne puntualmente. Infatti ella  visitò numerosissimi santuari, anche all’estero, essenzialmente per ottenere guarigioni  attraverso le sue preghiere (ci sono innumerevoli testimonianze scritte), e fu messa due volte in carcere con l’accusa di vagabondaggio.
Nella prima  carcerazione a Merate, visitata dal prevosto, fece questa straordinaria affermazione: nell’Ostia Consacrata si trovano “il Signore nelle Tre Persone come Dio e il vero Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo e della Madonna come uomo”. Nella seconda, a Como, il Santo Crocifisso gli ispira la “Guida della Messa”, una serie di riflessioni legate ai vari momenti della celebrazione Eucaristica.
Angela, che con Teresa possedeva anche il dono della veggenza, si distinse più tardi e soprattutto per quanto ella diceva durante questi momenti di estasi contemplativa. Infatti affermazioni come: “fosti concepita senza peccato originale” non potevano non scombussolare tutto e tutti quelli che la udivano, ma Don Mariani continuava a trascrivere puntualmente tutto  ciò che  sentiva e nessuno riuscì mai a distoglierlo da questa sua convinzione. Nel contempo Angela e Teresa continuavano a fare una serie di predizioni tra le quali due destarono notevole stupore e risonanza: la fine dell’impero Austro-Ungarico e la fine del potere temporale della Chiesa (siamo nel 1865).
Tutti questi straordinari eventi fecero sì che la Chiesa di Pusiano si trasformasse in un santuario.
Tutte le offerte che ricevevano Teresa le tramutava, su ordine di Dio, nell’abbellimento della Chiesa di Pusiano che alla fine contava più di ottanta statue e settanta quadri. La morte, prima di Don Mariani nel 1877, poi di Teresa nel 1890 e infine di Angela nel 1895, ridussero questa devozione ad appartenenti ad una “setta”, soprattutto perché la  Curia milanese fin dall’inizio non accettò mai di valutarne la veridicità.
Ma questa credenza aveva ormai varcato non solo la nostra regione, arrivando prima a Firenze, dove furono pubblicati i primi scritti sulle sorelle Isacchi, poi a Roma, dove nel 1907 Pio X creò una commissione per la loro beatificazione, ma aveva varcato i confini nazionali diffondendosi in Europa in particolare: Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra, Malta e perfino in America e in Cina. Quest’opera di comunicazione e di coinvolgimento fu portata avanti con fedeltà assoluta: in Italia soprattutto  da Fra Orsenigo divenuto famoso a Roma per aver estratto più di due milioni di denti in particolare alla povera gente e che non fece mai niente nella sua vita senza prima chiedere il consiglio di  Angela e Teresa; all’estero dal  signor Joseph Englefield e da sua moglie Agnese (inglesi) che da persone facoltose avevano le conoscenze e i mezzi necessari per questa missione.
Non possiamo dimenticare inoltre che moltissime persone si rivolgevano ad Angela e Teresa anche solo per avere dei consigli e tra gli altri ci fu anche Don Guanella.
Per il vero non è che non si sapesse proprio niente, perchè i  vecchi di Pusiano, nelle preghiere della sera, solevano ricordare le sorelle Isacchi con l’espressione: disem una preghiera per Angiulina e Teresa ch’in sant.
La conclusione di questo narrare può essere sintetizzata con l’espressione finale dell’autore: grazie ad  Angela e  Teresa Isacchi che hanno aiutato tanta povera gente nella loro rassegnata speranza.
Questa storia possiamo definirla infinita e piena ancora di molti “segreti”, ma l’averla concretizzata in un sostanzioso documento, l’ha preservata da un possibile oblio come  tante altre storie vere."

Molteni Giancarlo è nato a Erba, in provincia di Como, nel 1948. Laureato in Economia e Commercio alla Cattolica di Milano, è stato da sempre impegnato nel sociale, anche come Assessore alla Cultura del suo paese (Pusiano). Questo è il suo primo libro ed è stato ufficialmente presentato a Pusiano Domenica 6 Dicembre 2009.

Ufficio stampa e informazioni:

Associazione culturale Promoterre Pusiano/Biblioteca Comunale
Via A. Rosmini 2, 22030 Pusiano (CO)
Tel/Fax 031.657208

 

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