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Erba
Angelo Miotto, l'artista erbese
Dopo il modello riproducente S. Eufemia arriva l'imponente basilica di Sant'Abbondio di Como

Dopo ben nove anni di lavoro, in occasione dell'edizione 2006 della tradizionale Sagra del Massigott, verrà esposto, in Piazza S. Eufemia, dall'ormai celebre Angelo Miotto il suo nuovo "capolavoro": un'imponente riproduzione della famosa basilica romanica di Sant'Abbondio a Como, unica nel suo genere per le due svettanti torri campanarie.
Il modello, che riproduce assai fedelmente l'originale, è frutto di grande impegno e precisione anche nei più minuscoli dettagli. La struttura, in scala 1:20, consta di una intelaiatura metallica sulla quale sono stati cementati - nel vero senso della parola - piccoli frammenti di pietra appositamente tagliati e sagomati, provenienti dai cimiteri di Erba e paesi limitrofi. Il tetto è invece in legno, ricoperto a sua volta da finissime tegole di ardesia. Il tutto è impreziosito da moltissimi particolari: dalle grondaie in rame (come al vero), ai vetri delle finestre, dagli interni arricchiti da arredi (tra cui l'altare) sino ad arrivare alle alte torri munite di campane che suonano. Non mancano finissimi dettagli come il portone della chiesa e i gradini che conducono all'ingresso dell'edificio.

Da una intervista ad Angelo Miotto, persona modesta e molto disponibile, è emerso che questa sua opera è puramente frutto della sua grande fede, che l'ha portato a realizzare, oltre a ciò, in precedenza, anche un imponente modello della chiesa di Sant'Eufemia di Erba e una grande scultura di ferro riproducente il famoso calice (benedetto anche dal Papa Giovanni Paolo II) che è rimasto per diversi anni esposto nella piazza Prepositurale erbese, successivamente smontato e trasferito ad Assisi e di cui si auspica un ritorno ed una consona collocazione nella sua città.

Riproduciamo qui sotto alcune fotografie (gentilmente concesse dallo stesso autore), relative a queste opere segnalando, però, che al vero, la visione dell'opera esposta è certamente molto più spettacolare.

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La facciata del modello.


L'autore con la sua opera.


Le svettanti torri.


Particolare del tetto (dell'abside) con tanto di grondaia.


Una delle numerose finestre dotate di vetri.


Modello riproducente S. Eufemia, primo capolavoro dell'artista

(C) Copyright 2006 A. Miotto e S. Ripamonti sui testi e sulle fotografie riprodotte in questa pagina.

 

 

 
       
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