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Da Prim'Alpe a Terz'Alpe, fino al Sasso Malascarpa
e ai campi solcati risalendo la Val Ravella


Escursione: Risalendo la Val Ravella fino al monte Prasanto
Difficoltà *****
Classificazione CAI: T/E
Quota partenza/arrivo: 485 m s.l.m./1244 m s.l.m.
Dislivello: 750 m circa
Partenza: Fonte Gajum (Canzo - CO)

 

In questo reportage presentiamo un'escursione di media difficoltà, alla scoperta della Val Ravella e del Sasso Malascarpa. Questo percorso è estremamente interessante sotto molti punti di vista: dal punto di vista geologico, per l'origine e gli affioramenti rocciosi che si ritrovano in Val Ravella, per gli aspetti naturalistici (qui infatti si trovano, per quanto riguarda la flora, il faggio, il frassino, l’acero montano, il carpino nero, la roverella, il castagno, il noce e varie conifere; per la fauna, lo scoiattolo, il cinghiale, il capriolo, la volpe, il tasso, la poiana e l’allocco) e anche paesaggistici: una volta giunti sulla Colma, procedendo verso il Sasso Malascarpa si gode, nelle giornate limpide, di una splendida vista sul lecchese e sulla Brianza.

L'itinerario riporato in questo reportage parte da Fonte Gayum a Canzo (CO) a 483 m s.l.m. dove si può lasciare l'auto. Seguendo le indicazioni per Prim'Alpe e percorrendo un sentiero costeggiato da numerosi massi erratici, si raggiunge questo rifugio (situato a 718 m s.l.m. proprio ai margini della Riserva Naturale del Sasso Malascarpa) dopo circa 35 minuti di cammino. Qui è possibile (anzi, è consigliato!) entrare nel Centro Visitatori, dove pannelli (anche multimediali), teche e plastici introducono l'escursionista attento a tutti i segreti e le curiosità dei luoghi circostanti. Da qui si procede poi verso l'agriturismo Terz'Alpe (793 m s.l.m.), passando per i resti di Secon'Alpe in circa 20 minuti, con possibilità di ristoro con i prodotti genuini prodotti sul posto. Risalendo ulteriormente la valle, si raggiunge in 30 minuti la Colma (1000 m s.l.m.) e da qui, procedendo sulla cresta in direzione sud-ovest, si può raggiungere il Sasso Malascarpa (muraglione a cubi sovrapposti) e i campi solcati del Monte Pràsanto (1244 m s.l.m.), questi ultimi di notevole interesse geologico per il fenomeno del carsismo superficiale, raramente così marcato. Dal Monte Prasanto si può scendere alla bocchetta di S. Miro percorrendo un ripido sentiero fino ad arrivare alla chiesetta di San Miro per raggiungere nuovamente Gajum.

Seguono qui sotto alcune foto, proposte in ordine cronologico.


Fonte Gajum.


Il sentiero carrabile che va verso Prim'Alpe.


Il tratto finale: il rifugio Prim'Alpe è vicino.

Prim'Alpe
Prim'Alpe.

Prim'Alpe

Prim'Alpe
Lo splendido centro visitatori di Prim'Alpe.


Sul sentiero verso Terz'alpe, presso i ruderi di Second'Alpe, è possibile dissetrasi ad una fontanella da cui
sgorga un'acqua particolarmente buona e fresca.

Terz'Alpe
Terz'Alpe.


Allevamenti di animali presso Terz'Alpe.


Veduta della Val Ravella, guardando indietro verso Canzo.


I Corni di Canzo.


In vetta alla Colma.


Splendida veduta derl Resegone e, sotto, di Lecco e del lago.


Il Sasso Malascarpa, che si presenta come un'imponente muraglia.


l campi solcati.

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