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Reportage

 

L'avvento delle prime corriere


Oltre al tram (vedi apposita pagina), dai primi anni '20 Erba fu collegata a Como e a Lecco anche dalle prime corriere motorizzate.
Prima di allora, infatti, gli unici mezzi di trasporto erano stati il cavallo con la carrozza (le cosidette diligenze) per i benestanti e i ricchi o i semplici piedi per i più poveri (non era allora cosa strana che chi avesse necessità di raggiungere Como o Lecco e non potesse permettersi il biglietto ci andasse con le proprie gambe).

Dopo la I Guerra Mondiale dunque, assieme alle prime rumorosissime automobili, iniziarono anche le più o meno regolari corse degli antenati degli odierni autobus, le corriere. Erano queste delle macchine particolari, pittosto grandi e probabilmente anche abbastanza potenti, ma presumibilmente non molto veloci.

Dalle poche foto che rimangono, si può dire con certezza che ad Erba esisteva una società, l'Impresa Frigerio, che si occupava del trasporto pubblico: purtroppo non sappiamo né quanto costasse allora una corsa da Erba a Lecco o Como né tanto meno quanto durasse il viaggio e quale fosse il numero di corse che venivano effettuate giornalmente.


Vista posteriore della rimessa Frigerio negli anni '40


Certamente non doveva essere né economica né comoda, specialmente nei primi anni di esercizio: le strade non erano ovviamente asfaltate e anche il mezzo di trasporto non doveva essere il massimo del comfort.

Tuttavia anche questo era un segno dei tempi che anche ad Erba stavano cambiando e la modernità faceva il suo prepotente ingresso nella vita di tutti i giorni della gente di allora; di tutto questo le corriere ne sono solo un esempio.
E se nei primi anni, quando l'arrivo di un'automobile (la macchina a fuoco, come veniva chiamata allora) o di una corriera destava scompiglio e meraviglia tra la gente, col passare del tempo gradualmente ci si abituò, nel bene e nel male.

A proposito delle corriere, nel 1922 si registrò anche il primo grave incidente avvenuto a Erba-Incino.
In una serata buia e nebbiosa (le strade non erano certamente illuminate a quei tempi) l'autista della corriera proveniente da Lecco sfondò le sbarre del tutt'oggi esistente passaggio a livello della Malpensata proprio mentre passava il treno, in procinto di raggiungere la nuova stazione di Erba (la linea era stata appena spostata, a seguito del prolungamento fino ad Asso).
Il bilancio fu tragico: 8 morti e una decina di feriti.
La notizia dell'incidente si propagò in fretta, tanto che a questo avvenimento l'Illustrazione del Popolo dedicò addirittura una copertina a colori, che riportiamo qui sotto.

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