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La pressione atmosferica

Tra tutti i parametri meteorologici, la pressione atmosferica è certamente quello più importante.

Prima di presentarlo, è bene fare una breve digressione: il nostro pianeta è avvolto da un "mare" invisibile di gas, composto principalmente da azoto ed ossigeno, ma anche da altre sostanze aeriformi presenti tuttavia in percentuale minore (tra queste possiamo citare l'idrogeno, l'elio e l'anidride carbonica, che sono certamente le più note).
Questo enorme ammasso aeriforme, che si estende fino a a 150/200 km di altitudine, prende il nome di atmosfera.

A differenza di quanto credevano gli antichi, l'atmosfera ha un suo "peso", visto che è composta da sostanze che sono attratte, come del resto tutte le altre cose presenti o comunque situate vicine alla Terra, dalla forza di gravità esercitata dal pianeta stesso.
Tale "peso" è stato effettivamente stimato per un metro cubo d'aria che, a livello del mare, è pari a 1.3 Kg. Man mano che si sale di altitudine, diminuendo la quantità di gas sovrastante, cala anche questo valore.

Questo "peso" è chiamato pressione atmosferica e dipende dall'altitudine, dalla latitudine, dalla temperatura e dall'umidità. Lo strumento che misura tale valore è chiamato barometro.
E' stato stabilito, per convenzione, che la pressione standard è quella calcolata al 45° parallelo, a 0 m slm e a 0 °C ed è pari a 1013,25 millibar.
A questo proprosito c'è da dire che l'unità di misura della pressione non è una sola: le più usate sono l'atmosfera (atm), il Pascal (Pa) e il già citato millibar (mb), che sono così definite:

1 atm = 101325 Pa = 1013,25 millibar

Come già detto all'inizio, la pressione riveste un ruolo molto importante, specialmente nello studio del tempo atmosferico al fine di trarne una previsione. Valutando infatti la tendenza barometrica, cioè la variazione di pressione in un certo intervallo di tempo, è possibile trarre delle conclusioni generali e cioè:
- se la pressione risulta in costante calo, c'è da attendersi un peggioramento del tempo;
- se la pressione si mantiene stabile su valori alti e/o tende ad aumentare, con buona probabilità ci aspetteremo, nelle ore seguenti, tempo buono.
Ma che relazione c'è tra la bassa pressione e il peggioramento del tempo e l'alta pressione e il tempo stabile?

Una struttura di bassa pressione tende a richiamare al suo interno masse di aria dalle zone circostanti a causa del divario barico esistente tra di esse. L'aria tenderà cioè ad essere "risucchiata" da questa struttura di bassa pressione. Dal momento però che questa non può accumularsi, è costretta a sollevarsi. Ma visto che col crescere della quota la temperatura diminuisce, ad un certo punto, man mano che sale, il vapore in essa contenuto si condensa, dando origine alle nubi che portano poi, solitamente, a precipitazioni.


Circolazione dell'aria in una struttura di bassa pressione.


Circolazione dell'aria in una struttura di alta pressione.

La temperatura


Uno dei parametri più familiari risulta certamente quello di temperatura, poiché è in questo valore che va ricercato il generale benessere o malessere fisico risentito dal nostro corpo. Un freddo eccessivo o, per contro, un caldo esagerato posso apportare malesseri fisici anche notevoli.
Non è tuttavia facile definire bene il concetto di temperatura e comunque non è sufficiente rapportarlo alle semplici sensazioni di caldo o di freddo. Per una persona vestita con abiti pesanti, infatti, una temperatura di 0 °C potrebbe risultare gradevole o comunque sopportabile; per un'altra, invece, magari abbigliata solo con pantaloni e maglietta a maniche corte tale temperatura potrebbe risultare (anzi, risulta) molto fastidiosa.

Diciamo dunque che, scientificamente, la temperatura è la misura dell'energia cinetica media degli atomi di una certa sostanza (ad esempio, nel caso della Meteorologia, l'aria).
Per la previsione del tempo, la temperatura al suolo non è certamente un parametro fondamentale: risulta invece molto più interessante a tal fine la temperatura in quota, anche per stabilire l'eventuale formazione delle nubi.
La temperatura viene misurata solitamente in gradi Celsius ( detti anche centigradi, °C ) o, in alcuni paesi, in gradi Fahrenheit (°F). Lo strumento utilizzato per il rilevamento di questo parametro è il termometro.

L'Umidità


L'umidità, intesa in senso generale, è la misura del vapore acqueo presente in un certo ambiente (ad esempio, nell'atmosfera). Questo parametro è molto importante, poiché, tra le altre cose, condiziona la formazione delle nubi che, come è risaputo, sono spesso formate proprio da vapore (solo le nubi più alte come i cirri, il vapore acqueo è sostituito dai cristalli di ghiaccio).
Malgrado esistano diversi "tipi di umidità" (tra i quali citiamo l'umidità assoluta e quella di saturazione), in Meteorologia viene data molta importanza a quella relativa.
L'umidità relativa è definita dal rapporto tra la quantità effettiva di vapore contenuto e la quantità massima che una massa d’aria potrebbe contenere nelle stesse condizioni di temperatura e pressione.
Questo parametro è normalmente espresso in percentuale (es: 52% di umidità relativa) ed è rilevato dall'igrometro.

 

 



 
       
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